Studiare con le mappe
Mappe per lo studio: amiche o nemiche?
Sei uno studente che costruisce le mappe per studiare ma al momento di esporre l’argomento la prof ti dice che sei stato troppo superficiale e sintetico? Oppure sei uno di quelli che: “Sì, va bè, ma se devo perdere tutto questo tempo per fare una mappa quando studio, allora mi conviene sottolineare il libro e ripetere!”?
Hai la diagnosi di DSA e nel tuo piano di lavoro personalizzato (PdP) a scuola ti hanno riconosciuto come strumento compensativo l’uso delle mappe per lo studio, però hai scoperto che è molto difficile costruirle?
Magari il tuo libro di testo ha già delle mappe per ogni capitolo pronte per cui studi su quelle, oppure le trovi già pronte sul web, solo che se la prof quando ti interroga ti chiede collegamenti nuovi tra informazioni e concetti oppure ti chiede di spiegare più approfonditamente alcune idee e sei in difficoltà?
Non preoccuparti: non sei tu il problema!
Tutti trovano difficoltà nel costruire una buona mappa per lo studio all’inizio!
Occorre tempo per imparare a crearle, per questo ho pensato di darti alcune dritte strategiche su due fronti, quello dell’efficacia e dell’efficienza!
Efficacia
Tutti trovano difficoltà nel costruire una buona mappa per lo studio all’inizio!
Occorre tempo per imparare a crearle, per questo ho pensato di darti alcune dritte strategiche su due fronti, quello dell’efficacia e dell’efficienza!
Efficienza
Un ultimo consiglio!
Una mappa si dovrebbe costruire solo dopo aver compreso il testo da riassumere, cioè dopo aver studiato, per fissare i concetti e per il ripasso. Per accorciare i tempi però, puoi realizzarla mentre studi, codificandola man mano che procedi nella lettura e comprensione del testo. Questo è possibile utilizzando dei software.
Ce ne sono tantissimi anche free on-line: MIND42, MINDMEISTER, MINDOMO, COOGLE, ecc.